Ha frequentato la Northeastern Illinois University ricevendo la laurea in teoria musicale e composizione ed è considerato uno dei chitarristi più veloci del mondo. La rivista Guitar One lo ha votato nel 2003 il più veloce shredder (chitarrista dotato di notevole tecnica e velocità) di tutti i tempi, definendolo un capriccio della natura; più che un uomo, una macchina.
Batio ha iniziato a suonare la chitarra a dieci anni. È l’inventore della quad guitar, una chitarra con quattro manici a stella, di cui i due inferiori a 6 corde e i due superiori a 7 corde; tuttavia l’unico esemplare di questo modello venne rubato durante un concerto e solo due quarti vennero rinvenuti sul mercato nel 2004, e riconsegnatigli da un fan. Nel 2007 la Dean Guitars, sponsor storico del chitarrista, ha costruito una seconda quad guitar in unico esemplare celebrativo.
Forte di una conoscenza totale del suo strumento, Batio è anche inventore di alcuni sistemi elettronici per attenuare i disturbi in uscita dalla chitarra, ottenendo legati e tapping molto precisi. Batio è stato uno dei primi chitarristi in grado di suonare in legato anche con impugnatura sopra il manico utilizzando chitarre fino a 29 tasti.
Ha fatto parte della band di Jim Gillette, in seguito diventati i Nitro, dal 1987 al 1992 e di nuovo dal 2016.
Ha uno stile molto particolare nel suo genere che permette di inquadrarlo indubbiamente nella dimensione dei principali shredder heavy metal degli anni 80 e 90. È un compositore non molto prolifico, tuttavia si dedica anche a produrre cover di importanti brani di altre band o di altri chitarristi solisti. Il suo album più famoso è No Boundaries.