All’inizio della sua attività musicale Bayley era il leader di un gruppo heavy rock di culto in Inghilterra, i Wolfsbane. Nel 1994 il cantante si unì a sorpresa agli Iron Maiden aggiudicandosi il posto (lasciato vacante dallo storico cantante Bruce Dickinson per potersi dedicare ai suoi progetti solisti). Con la band britannica Bayley ha inciso gli album The X Factor nel 1995 e Virtual XI nel 1998. Questi album non riuscirono a ripetere il successo commerciale dei precedenti, né le critiche furono positive.
L’anno seguente, incise il suo primo album con la sua nuova band, i Blaze, successivamente rinominata Blaze Bayley Band. Complessivamente nell’era post-Maiden ha inciso finora nove album e altrettanti DVD dal vivo. Questi lavori sono stati tutti ben recensiti dalla critica e hanno permesso al cantante di riprendersi non solo musicalmente ma anche psicologicamente, dopo il licenziamento dai Maiden.
Chiusa l’era Blaze il cantante fonda una nuova band chiamata semplicemente con il suo nome: Blaze Bayley Band (BBB) che nella sua primissima incarnazione realizza un DVD, “Alive in Poland”. Trovata successivamente una formazione stabile e particolarmente coesa, inciderà in particolare due album “The Man Who Would Not Die e “Promise and Terror” oltre ad alcune pubblicazioni live.
La Blaze Bayley Band girerà il mondo ininterrottamente per due anni e mezzo.
Il 2012 sarà un’annata altrettanto intensa. Bayley a febbraio affronta un tour in Russia assieme all’altro ex cantante degli Iron Maiden, Paul Di’Anno e presenta un nuovo lavoro in studio: The King of Metal (tributo ai fans, che Bayley definisce “i soli re dell’heavy metal”) promosso da un massiccio tour mondiale.
Nel 2013 oltre alla consueta, intensissima attività live (in particolare con Di’Anno) dà vita a nuovi tour acustici in Brasile (con Zwijsen e la violinista olandese Anne Bakker), Europa ed Usa. Negli States Bayley si esibisce col progetto The Foundry, all-star band che vede coinvolti il chitarrista Rick Plester (Black Symphony), il bassista John Moyer (Adrenaline Mob, Disturbed, Queensrÿche) e il batterista degli Scorpions, James Kottak. Nello stesso anno, a suggellare l’esperienza acustica, esce l’EP “Russian Holyday” della coppia Bayley-Zwijsen con rivisitazioni unplugged di alcune canzoni della carriera solista di Blaze.
Nel 2016 vede la luce il nuovo album “Infinite Entanglement“, un concept che ritorna alle tematiche sci-fi degli esordi, scritto e registrato con i musicisti degli Absolva. Un anno dopo arriva il nuovo album “Endure and Surive – Infinite Entanglement part II“, secondo capitolo della trilogia. Nel 2018 l’uscita del nuovo album The Redemption of William Black – Infinite Entanglement Part III, seguito lo stesso dall’album acustico “December Wind” con cui si rinnova la collaborazione con Thomas Zwijsen.